Potrei partire con il solito discorso in cui ti dico che oggi sempre più persone ascoltano e fanno podcast. (In questi stessi secondi in cui leggi, molto probabilmente, centinaia se non migliaia di podcast vedono la luce e altrettanti sono fruiti dai più disparati ascoltatori sparsi tra i quattro angoli del Pianeta.)
Potrei dirti che Spotify, Apple, e non solo, stanno investendo così tanti soldi in questo settore da plasmare un ecosistema come quello audio che, nel giro di qualche mese, attirerà la maggior parte dei brand mondiali.
Potrei anche dirti che il podcast è l’amico fedele di un lungo viaggio in macchina, il compagno chiacchierone di una corsa al parco o il conoscente nerd che ti spiega la finanza.
E molto altro ancora…
Sono Lorenzo e come molti di voi che leggono questo blog sono un grande appassionato di podcast. Oggi, insieme a voi, voglio fare qualcosa di diverso: voglio parlarti di podcast dal punto di vista di chi davvero lo rappresenta questo mondo: podcaster, ascoltatori e tutti coloro che lavorano a stretto contatto con l’audio e voglio parlartene come se fossimo seduti in un bar davanti ad un caffè io e te.
Per fare questo, ho iniziato facendo ad alcuni appassionati podcast una prima semplice domanda:
Cosa significa podcast per te?
“Significa entrare in un mondo tutto mio e raccontarmi senza paura.”
“Un modo concreto di raggiungere le persone con dei messaggi importanti, e uno strumento per creare una relazione con chi mi ascolta. “
“Libertà di espressione creativa e grande opportunità di comunicazione.”
“La possibilità di parlare senza maschere.”
Podcast è libertà, relazione, espressione creativa, opportunità, messaggio senza maschere e senza paura.
Non male per un mezzo di comunicazione relativamente giovane ma che ha saputo imporsi fin da subito come uno degli strumenti maggiormente in grado di catturare la fiducia non solo degli ascoltatori ma anche di coloro che sentono il bisogno e la necessità di comunicare.
Perché la grande conquista del podcast sta proprio nel fatto di permettere a chiunque di esprimersi, non nel modo in cui lo si fa sui social, in maniera approssimativa e superficiale, ma con la grande opportunità di essere davvero ascoltati.
Il podcast implica fiducia e relazione: quando ti ritrovi infatti ad avere la voce di una persona nelle tue cuffie per una media stimata di oltre 20 minuti ad episodio, alla fine quella voce ti sembrerà già familiare e quella persona come se la conoscessi da una vita. Questo è il grande potere dei podcast.
Ma perché senza maschere e senza paura?
Ti è mai capitato scrollando il tuo feed su Instagram o Facebook di leggere tra le varie immagini “senza filtri, no filter needed, foto originale”?
E’ innegabile che la nostra fiducia nei confronti delle immagini digitali di oggi sia davvero molto bassa. Così bassa che quando una foto non presenta modifiche sentiamo il bisogno e il dovere di sottolinearlo, quasi come a voler aggiungere valore a quello scatto. E’ come se stessimo dicendo:
“Fidati, questa immagine è autentica. Non ti sto prendendo in giro!”
Con la voce tutto questo non è necessario. Anzi. La voce e in generale l’audio, a parte modifiche palesi di autotune in ambito musicale, esprimono autenticità, verità e fiducia. Non ci fanno quasi mai dubitare della loro vera essenza.
EBU, nel suo report “Trust Media Report”, che misura la fiducia che le persone nutrono nei confronti dei media, pone i SOCIAL in ultima posizione. La TV invece passa di poco la sufficienza. E chi troviamo al primo posto?
Al primo posto troviamo la radio. Al primo posto troviamo la voce.
Ecco perché i brand stanno realizzando sempre più podcast, per sfruttare l’intimità e l’autenticità di questo fantastico modo di comunicare.
Quali brand vorresti che facessero un podcast?
Nella mia ricerca, sono poi voluto andare oltre, chiedendo quali sono quei brand che dovrebbero fare un podcast. E queste sono alcune delle risposte che ho raccolto:
“In questo momento penso a dei brand di abbigliamento maschile che apprezzo: Dan John, Doppelganger o Gutteridge.”
“Direi Nike, solo perché dopo aver letto il libro del founder Phil Knight penso sia una storia fighissima e mi piacerebbe sentirla in audio.”
“Mi interesserebbe sicuramente un podcast di brand che vivo praticamente ogni giorno.. Vans, Apple, Nike… ma anche Trenitalia.”
“Sarebbe bello che grandi realtà del mondo culturale ed entertainment si buttassero in questa sfida… da Netflix al Teatro alla Scala credo che avrebbero molto da dire!”
(Voglio ringraziare tutti i ragazzi di Podcast Community Italia che con le loro preziose risposte hanno permesso che questo articolo potesse realizzarsi. Grazie di cuore! )
Già solo con queste risposte si può notare come, in realtà, il podcast possa essere utilizzato nella propria strategia di comunicazione e marketing dalle più disparate aziende di servizi o di prodotti: brand di abbigliamento, centri media culturali, organi di proprietà dello Stato, aziende informatiche e così via.
Il podcast può essere perfetto sia che si parli di un brand storico come Apple o Nike sia che si parli invece di istituzioni pubbliche e culturali, per informare, educare o intrattenere.
Se sei curioso di scoprire quali aziende italiane hanno già dato vita ad un branded podcast e hanno sfruttato i benefici di questo medium, abbiamo raccolto i migliori esempi di branded podcast che hanno avuto successo nel panorama italiano.
Ma perché queste aziende dovrebbero fare un branded podcast?
Per tantissimi motivi.
“Prima di tutto per farsi conoscere. In secondo luogo, per aggiungere valore alla vita delle persone. Infine, per costruire una relazione duratura con una community, che diventerà il maggior supporto nella crescita del brand, oltre che dare un servizio in più per migliorare l’esperienza di uso del prodotto o servizio per i clienti.”
“Sarebbe un ottimo modo per mettere a frutto miliardi di storie, aneddoti, contenuti che aspettano solo di essere raccontati, per consolidare un legame ancora più intimo con il proprio pubblico.”
“Perché sarebbe interessante e istruttivo ascoltare storie legate all’abbigliamento, all’eleganza, al buon gusto.”
“A volte facciamo sport per non pensare a niente, altre volte per riordinare i pensieri. Ma quello che si sente quando facciamo sport (il nostro corpo, il dialogo che abbiamo con noi stessi) è un momento magico e penso che un podcast su questo sarebbe davvero incredibile!”
Emozioni, storie, valori, persone. Questo è il branded podcast. Uno strumento che permette a tutte le aziende di dare vita ad un nuovo canale di comunicazione che sappia connettere intimamente e autenticamente il brand con il suo pubblico.
In un momento storico come quello attuale, scandito dalle ansie e le paure dell’incertezza del domani, dell’assurda pericolosità di un abbraccio o di una stretta di mano, abbiamo sempre più bisogno che i brand ci dimostrino la loro vicinanza, ci tengano compagnia, ci informino e ci educhino su questioni che riteniamo importanti.
Abbiamo sempre più bisogno di storie, quelle che ci accompagno dall’alba dei tempi.
Abbiamo sempre più bisogno di essere presi per mano anche virtualmente e a distanza. E il podcast è davvero la soluzione! E se il tuo brand non ha ancora un podcast, noi possiamo darti una mano!