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Employer Branding: cos’è, definizione e branded podcast

Employer-Branding
Lorenzo Brillo

Lorenzo Brillo


Promuovere un’azienda come luogo in cui l’attività lavorativa si svolge meglio che altrove significa promuovere l’essenza stessa del brand. E significa attirare centinaia di potenziali dipendenti talentuosi che ambiscono a lavorare con un’azienda che si configura come un luogo di lavoro ottimale. 

Ed è proprio questo il cuore dell’Employer Branding, una vera e propria attività di marca e dunque di marketing, nata grazie a Tim Ambler e Simon Barrow nel 1996.

Ma che cos’è precisamente l’Employer Branding? E in che modo le aziende possono trarre beneficio da questo strumento di comunicazione e marketing?

Ovviamente, non mancheranno dei riferimenti al podcast. Anzi, il podcast rappresenta proprio uno degli strumenti più innovativi e freschi di questa tipologia di marketing. In che modo?

Employer Branding

Che cos’è l’Employer Branding?

Secondo Giuseppe Caliccia, autore del libro “Guida pratica all’Employer Branding: Teoria, dati e casi”, l’Employer Branding è l’attività di marca volta alla promozione dell’immagine dell’azienda come luogo di lavoro.

Questa attività fa parte della vera e propria strategia di comunicazione aziendale, essendo rivolta non solo ai dipendenti o aspiranti tali – in un’ottica dunque di retention e selezione – ma anche ai consumatori, dal momento che mira al miglioramento del valore della marca come luogo di lavoro e quindi come brand nel suo complesso.

L’Employer branding, nonostante un nome che in apparenza può ingannare, non ha come unica finalità l’attrazione e l’assunzione di nuovi talenti. Non va quindi fatto coincidere esclusivamente con l’attività delle risorse umane. Proprio per questo motivo, l’Employer Branding utilizza tutta una serie di pratiche e tecniche che sono proprie del marketing. L’Employer Branding comunica infatti con il fine di migliorare e completare il brand e non solamente per attrarre potenziali dipendenti.

I pubblici dell’Employer Branding sono quindi al tempo stesso sia interni (dipendenti) che esterni. I pubblici esterni possono essere diretti o indiretti: tra quelli esterni diretti rientrano tutti coloro che hanno un interesse di occupazione nei confronti dell’azienda. Degli esempi? Laureati, neolaureati e persone che lavorano per aziende competitor. 

I pubblici esterni indiretti sono invece tutti coloro che non hanno intenzione di lavorare con l’azienda presa in riferimento. Questo tipo di pubblico è tuttavia molto interessato alla percezione dell’azienda come luogo di lavoro. Se questa percezione è infatti positiva avrà un’influenza anche sui prodotti o servizi che l’azienda offre. In questa categoria rientrano ovviamente i clienti o potenziali tali. 

I pubblici interni, a loro volta diretti o indiretti, riguardano tutti coloro che lavorano nell’azienda e i clienti interni, ovvero le persone preposte all’attività di selezione dell’azienda. Il pubblico interno è molto importante perché può svolgere il ruolo di ambasciatore nei confronti dell’azienda – a patto ovviamente che viva il suo lavoro e il luogo di lavoro come soddisfacente e gratificante.

La comunicazione e il marketing dell’Employer Branding

Rivolgendosi a diversi tipi di pubblici, sia interni che esterni, la comunicazione dell’Employer Branding presenta differenti sfumature: 

  • In primo luogo, l’Employer Branding prevede la comunicazione della capacità dell’azienda di dare vita a prodotti o servizi di qualità con lo scopo di aumentare l’awareness dell’azienda e di posizionarsi nella mente dei consumatori come leader del settore. Questa comunicazione si equivale a quella di tipo commerciale e si rivolge al pubblico esterno.

  • In secondo luogo, l’Employer Branding fa propria anche una parte di comunicazione istituzionale che ha il fine di aumentare il prestigio dei valori immateriali del brand.

  • Infine, la comunicazione di un ambiente di lavoro stimolante o di una possibilità di crescita così come la solidità aziendale e una retribuzione adeguata sono tutti elementi che fanno parte di una comunicazione rivolta soprattutto ai dipendenti, al fine di aumentarne la motivazione rendendoli entusiasti ambasciatori nei confronti del brand stesso.

I vantaggi dell’Employer Branding

I vantaggi di un’efficace strategia di Employer Branding sono molteplici:

  1. Incrementare la conoscenza e soprattutto la reputazione del brand attirando nuovi clienti o consumatori e dipendenti qualificati.

  1. Posizionare l’azienda nella mente dei consumatori e di coloro in cerca di occupazione come leader del suo settore. E quindi come azienda “desiderabile” e a cui ambire.

  1. Comunicare la dimensione valoriale dell’azienda andando ben oltre la gamma di prodotti o servizi offerti. Apple per esempio non è solo, si fa per dire, l’azienda che vende prodotti tecnologici di alta innovazione e qualità ma rappresenta un brand identificabile con dei valori, una missione e dei principi in cui tutti noi possiamo riconoscerci. Del resto la parte “branding” della definizione di “Employer Branding” si rifà proprio a questo concetto.

  1. Attirare molto più facilmente potenziali dipendenti o aspiranti tali che siano soprattutto qualificati.

     
  1. Aumentare la motivazione, la passione e la coesione interna del personale migliorando dunque produttività e identificazione e abbattendo drasticamente il tasso di turnover, ovvero il tasso di ricambio del personale dato dalle persone in uscita e in entrata.

     

Come può inserirsi il podcast in una strategia di Employer Branding?

employer branding e branded podcast

Soprattutto nel caso dei pubblici diretti, siano essere interni o esterni, ci troviamo ad avere a che fare con target molto giovani rappresentati da diplomati o diplomandi, laureati o neolaureati e giovani in cerca della loro prima occupazione. Si tratta dunque di persone tendenzialmente giovani e caratterizzata da un livello di istruzione alto. Persone che dunque molto difficilmente possono essere raggiunte tramite i media più tradizionali, come la televisione per esempio. 

Andando a scavare nel report di Ipsos sui dati del podcast in Italia nel 2020 un dato balza subito alla nostra attenzione. Gli ascoltatori di podcast sono infatti sempre più giovani e si consolida anche la presenza di professionisti:

  • 52% giovani ( <35 anni)
  • 22% laureati
  • 19% studenti
  • 10% professioni elevate



Gli ascoltatori di podcast sono dunque caratterizzati da profili socio-culturalmente qualificati. Gli ascoltatori di podcast rappresentano dunque un target che coincide perfettamente con quello dei pubblici diretti dell’Employer Branding. 

Se dunque i giovani sono difficilmente raggiungibili attraverso i media più tradizionali, possono essere invece facilmente raggiunti attraverso il podcast!

E non è finita qui: il podcast è lo strumento per eccellenza per incrementare gli indici relativi alla brand awareness, brand consideration e brand favorability di un’azienda, facendo leva su contenuti originali, interessanti e in grado di stimolare l’ascoltatore.

Esempi di branded podcast per l’Employer Branding

Alcune aziende hanno già utilizzato il branded podcast come strumento per una strategia di Employer Branding. Ecco tre casi studio.

Product Love – Pendo

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Azienda: Pendo è una società statunitense il cui obiettivo è quello di aiutare le aziende a produrre grandi prodotti software. Pendo aiuta le aziende ad adottare soluzioni software in grado di rendere i clienti più felici e i dipendenti più attivi. 

Descrizione: “Product Love” è la sensazione che hai quando provi quell’incredibile e fantastica connessione con i tuoi prodotti preferiti. Cosa rende alcuni prodotti così amabili per noi? In questo podcast, la domanda viene posta ai product manager e ai brillanti team che proprio con loro lavorano per dare vita a questi prodotti. Questo podcast è essenziale per chiunque desideri conoscere la gestione dei prodotti direttamente dai migliori leader del settore.

Perché un branded podcast? Sono spesso i dettagli a fare la differenza, così come la capacità di intuire cosa davvero possa essere utile e agevole per i consumatori. Questo podcast genera un patrimonio di informazioni e conoscenze di inestimabile valore per gli ascoltatori, divenendo esso stesso un “product love”. 

Perché è un branded podcast di Employer Branding? Si tratta a tutti gli effetti di un podcast che parla dei processi e delle attività interne all’azienda nella realizzazione dei suoi prodotti. Un podcast che costituisce un dietro le quinte nel processo di produzione e creatività che ha lo scopo di rendere l’azienda desiderabile come luogo di lavoro ottimale.

Job Busters – Adecco

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Azienda e descrizione: Adecco, la famosa agenzia multinazionale di selezione del personale, ha dato vita ad un branded podcast dal titolo “Job Busters”, un prodotto audio fresco che cerca di abbattere i pregiudizi e gli stereotipi che infestano il mondo del lavoro, tanti luoghi comuni che si rivelano spesso non veritieri.

“E se ti dicessimo che tutto quello che ti hanno sempre raccontato sul mondo del lavoro non sia poi così vero e che abbiamo la soluzione per farli ricredere tutti, ci ascolteresti?”

Perché un branded podcast? Un branded podcast nato soprattutto con lo scopo di appassionare un target, come quello dei 18-25 anni, solitamente molto restio al consumo prolungato di contenuti non digitali. 

Perché è un branded podcast di Employer Branding? Si tratta di un branded podcast di Employer Branding perché comunica contenuti di interesse per tutti coloro che stanno per o si sono già affacciati al mondo del lavoro. E non lo fa elencando le proprie qualità come azienda, ma lo fa costruendo un contenuto di utilità in cui di riflesso sono presenti i suoi valori come brand. 

WeAreNetflix – Netflix

Azienda e descrizione del podcast: Netflix, nel corso degli ultimi due anni, ha prodotto più di una decina di podcast tra cui WeAreNetflix, il podcast in cui a parlare sono gli stessi dipendenti dell’azienda. 

Perché un branded podcast? Per consolidare l’immagine dell’azienda e permettere a Netflix di inserirsi anche nell’ecosistema audio.

Perché un branded podcast di Employer Branding? In WeAreNetflix sono gli stessi dipendenti dell’azienda a parlare della grande macchina aziendale che sorregge Netflix. Si parla di temi come la diversity, la crescita, gli incentivi e le ferie. Un podcast che ha lo scopo di presentare Netflix come un luogo di lavoro desiderabile e attirrare così migliaia di potenziali dipendenti talentuosi. 

Conclusioni

Il branded podcast rappresenta quindi un ottimo strumento per dare vita ad una strategia di comunicazione e marketing basata sull’Employer Branding. Noi di VOIS siamo specializzati nella creazione di branded podcast e ne abbiamo realizzato alcuni per realtà aziendali molto prestigiose (MINI, Samsung, Novartis per fare degli esempi). Se vuoi scoprire di più, visita la nostra pagina “Branded Podcast” o contattaci direttamente!

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