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8 metodi per guadagnare con i podcast nel 2023

come guadagnare con il podcast
Lorenzo Brillo

Lorenzo Brillo

Come puoi guadagnare con il tuo podcast?

Gli ascoltatori di podcast sono un pubblico molto interessante per gli advertiser, e sempre più persone iniziano a chiederci come si possa guadagnare in questo mondo.

Che tu stia pensando di realizzare un podcast o che tu stia semplicemente provando a capire come aumentare le entrate del tuo show, in questo articolo troverai le risposte che stavi cercando.

Per comprendere e provare a prevedere le evoluzioni del mercato italiano, ci ispiriamo a ciò che viene fatto negli Stati Uniti, patria del podcasting.

Buona lettura.

  • Sponsor pubblicitari

sponsor podcast

Quando parliamo di metodi per guadagnare con un podcast, la prima fonte di reddito che viene in mente è la pubblicità.

Infatti, negli Stati Uniti la pubblicità costituisce il modello più adottato dai podcaster, anche se non tutti ne sono entusiasti.

A tal riguardo, le proiezioni del mercato pubblicitario mondiale del podcast sono più che rosee.

WARC ha stimato che nel 2022 le entrate pubblicitarie derivate dai podcast superareranno il miliardo e mezzo di dollari.

Ma come si può rendere profittevole un podcast con la pubblicità? 

Le inserzioni vengono vendute ad impression, ovvero l’inserzionista paga ogni volta che il suo annuncio viene ascoltato da un utente. Pertanto, per avere un rientro notevole dal singolo episodio, il numero di ascolti deve essere molto elevato.

In America, per poter avere un buon ritorno economico dalle inserzioni, si stima che sia necessario ottenere ascolti settimanali superiori alle 10.000 unità per episodio mentre in Italia tale cifra stimata si abbassa a circa 5 mila ascolti su base settimanale.

Quindi, ecco tre modi per riuscire ad entrare in contatto con gli sponsor:

  • Contatto diretto con il brand.

Se ritieni che il tuo podcast sia in linea con un determinato brand in termini di audience e caratteristiche demografiche, potresti metterti in contatto diretto per vendere pubblicità nei tipici formati pre-roll, mid-roll o post-roll.

Potresti quindi inserire delle forme di native ads all’interno del tuo podcast. I native ads nei podcast vengono definiti come dei “comunicati audio nativi” realizzati e letti dal conduttore del podcast con una durata variabile tra i 30 e i 60 secondi.  L’host promuove quindi in prima persona il prodotto o il servizio offerto, inserendo tale pubblicità in maniera naturale all’interno della trasmissione.

Il costo e il tempo di promozione è deciso in accordo con entrambe le parti (solitamente si vendono ad Impression – CPM, ma ci si può accordare per una cifra a episodio o per una promozione una tantum).

  • Tramite un’agenzia che si occupa di mettere in contatto podcasters e brand.

A differenza del caso precedente, esistono agenzie che si occupano di mettere in contatto i podcasters (publisher) e i brand (advertiser) ed in cambio ottengono una percentuale.

Solitamente queste agenzie operano su grandi volumi e tramite campagne durature, ma le modalità di promozione rimangono simili a quelle del punto precedente.

Alcune tra le più note agencies americane che si occupano di questo sono Advertisecast, Midroll, Podgrid, etc.

  • Inserimento di programmatic ads.

Uno dei settori più in crescita nel mercato della pubblicità nei podcast è senza dubbio il programmatic. Consiste in inserimenti pubblicitari, non realizzati dall’host del programma, che vengono distribuiti all’interno del podcast.

Come funziona per i siti web, gli spazi pubblicitari vengono acquistati dai brand in base all’audience che si vuole raggiungere.

Per quanto riguarda il mercato italiano, Spreaker ha inserito la modalità monetizzazione per i suoi utenti con un piano a pagamento. Un programma di monetizzazione dei podcast che permette l’inserimento di pubblicità dinamiche: spot cioè che si adattano al pubblico proponendo l’inserzione più pertinente al singolo ascoltatore.

Tra i portali in grado di analizzare il pubblico dei tuoi podcast e di utilizzare le dynamic ads più opportune per colpire uno specifico target troviamo Megaphone’s Targeted Marketplace, Art19, Acast.

  • Donazioni e Crowdfunding

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Quello delle donazioni è un altro metodo per guadagnare con i podcast. Ci sono numerosissimi podcasters che, grazie all’aiuto dei loro fan, riescono a permettersi di sostenere molte spese. 

Gli ascoltatori possono offrire donazioni volontarie tramite piattaforme apposite come Patreon o Kickstarter in modo da continuare a sostenere il loro podcast preferito. 

Questo modello ha avuto molto successo negli States, ma abbiamo casi interessanti anche in Italia, come per esempio Giulio Gaudiano.

Giulio, autore del podcast “Strategia Digitale” ha oltre 130 patreons (ovvero utenti iscritti al suo podcast che pagano una cifra mensile per ottenere contenuti extra).

  • Modello in abbonamento

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Non è una novità esclusiva del mondo podcast, ma negli ultimi anni abbiamo assistito alla crescita di forme di monetizzazione tramite abbonamento anche in questo mercato.

Il concept è molto semplice: far pagare un abbonamento per aver accesso ad uno o più contenuti podcast.

E’ un modello adottato principalmente dalle piattaforme che offrono contenuti originali, come Audible, Luminary oppure Storytel.

Ma, esistono anche servizi, come quello di Acast+, che permettono al singolo podcaster di realizzare show a pagamento. 

Per ora in Italia è ancora un campo inesplorato, ma sicuramente da approfondire!

  • Merchandise

Se hai seguito negli ultimi anni gli sviluppi di Youtube, sicuramente avrai notato che ogni Youtuber famoso ha un suo shop con prodotti brandizzati.

Si tratta di un modello interessante per chi ha un seguito molto fedele, ma non crediamo possa essere la revenue stream principale per il sostentamento dello show.

Sicuramente, però, un’ottima add-on insieme ad un modello più stabile!

Grazie ai numerosi servizi online, come Teespring, è molto semplice realizzare il proprio negozio e iniziare a vendere la propria linea di merchandise.

  • Eventi dal vivo

La particolarità del podcast è che unisce le persone, crea un forte legame con l’ascoltatore.

Perché non rafforzare questa “amicizia”, conoscendosi dal vivo?

I podcast più popolari e più seguiti potrebbero avere successo organizzando eventi dal vivo nel quale potersi conoscere e confrontare così da rafforzare il valore della community. E se questo non è possibile dal vivo, perché non farlo online? Magari con Clubhouse?

A proposito di community, lo sai che abbiamo creato una community italiana di podcaster? Per farne parte ti consigliamo di chiedere subito l’accesso a Podcast Community Italia, la community italiana più grande ed attiva d’Italia!

  • Affiliate Marketing

Indipendentemente dagli altri modelli, fare affiliate marketing può aiutare ad aumentare le proprie entrate e a guadagnare con i podcast. 

In cosa consiste?

Semplicemente nel promuovere offerte, coupon o sconti di brand e ottenere un compenso per ogni transazione andata a buon fine.

Inoltre, si integra molto bene con un blog, all’interno del quale si possono aggiungere i riferimenti a prodotti e servizi menzionati nel podcast.

Tra i più comuni programmi di affiliazione troviamo quello di Amazon.

  • Proprietà intellettuali e diritti

Il mondo podcast sta diventando un terreno ideale per realizzare IP (intellectual properties) che possono essere trasformate successivamente in prodotti televisivi, cinematografici, e molto altro. Pertanto, i diritti di proprietà intellettuale del podcast possono essere ceduti o venduti a media company che ne realizzeranno un altro prodotto media. 

Le major di Hollywood, infatti, stanno investendo molto nel podcast, come strumento di test per storylines e per creare community di ascoltatori, prima di lanciare un film o una serie tv.

Ci sono diversi esempi interessanti che arrivano direttamente dagli Stati Uniti, come Alex Inc. di Gimlet, Dr. Death di Wondery oppure 2 Dope Queens di HBO. E per ultimo anche Netflix ha prodotto una serie tv a partire da un podcast.

Quindi, qualsiasi produzione cross-media aiuta il podcast stesso a crescere i suoi ascoltatori e ad aumentarne l’esposizione.

Esiste poi un’ulteriore possibilità: la vendita dei diritti di esclusività per la distribuzione del proprio podcast. Questo è quello che è successo a Joe Rogan e al suo podcast “The Joe Rogan Experience” che è stato capace di far salire il valore di mercato di Spotify di oltre 4 miliardi di dollari in pochi minuti. E tutto questo grazie ad un podcast e alla firma di un accordo per la distribuzione esclusiva su Spotify del “The Joe Rogan Experience”.

  • Branded Content

Il terreno di battaglia per i brand è ancora molto fertile e, per questo, realizzare un branded content tramite un podcast è un modello molto interessante.

Questo tipo di produzione consiste nel realizzare un podcast che trasmetta i valori, la mission e i purposes di un brand, attraverso uno storytelling che crei un forte legame con il pubblico.

I brand ottengono uno strumento in grado di portargli nuovi potenziali clienti e fare branding ad un costo relativamente economico.

In america diversi brand hanno deciso di investire in questa forma di contenuto (Slack, Tinder, etc.).

In Italia siamo stati i primi a realizzare un branded podcast nel settore automotive per MINI Electric, se ti può interessare l’argomento per il tuo brand, mettiamoci in contatto!

Conclusione

Ci sono numerosi esempi su come si possa guadagnare con i podcast, ma questo nostro articolo vuole mostrare che è possibile monetizzare in modi diversi e non esiste uno standard definito.

Il bello del podcasting è anche questo!

Quale tra questi modelli credi sia il più interessante?

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