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GenZ o Generazione Z è una terminologia che fa riferimento a tutti gli individui nati dopo la metà degli anni Novanta e che hanno dunque oggi un’età compresa tra gli 11 e i 25 anni.
Se dovessimo ragionare in termini puramente anagrafici, antecedente alla GenZ sarebbero da annoverare i Millennials (età compresa tra i 26-40 anni) mentre posteriore alla GenZ la Generazione Alpha (coloro che sono nati dal 2010 in poi).
L’etichetta di generazione non raggruppa però gli individui solamente in base alla loro data di nascita. In sociologia infatti con il termine generazione si intende un insieme di individui segnati dagli stessi eventi e che condividono un sistema valoriale e una prospettiva futura.
Il punto di contatto per gli appartenenti alla GenZ è dato dall’utilizzo delle tecnologie digitali e segnato dunque dall’avvento capillare di Internet. Coloro che fanno parte della GenZ sono nativi digitali, sono cioè nati e cresciuti con le tecnologie digitali.
La GenZ risulta sempre più importante anche in un’ottica di business: si tratta infatti di una generazione, che proprio per il fatto di essere cresciuta in un contesto digitale, tende ad essere molto informata e attenta. Proprio queste sue caratteristiche lo rendono però un target più difficilmente raggiungibile attraverso i media tradizionali o le classiche pubblicità a cui sono invece abituati i loro genitori. Inoltre, pur essendo molto informati e attenti su varie questioni, la loro attenzione digitale è ridotta a causa dei continui messaggi a cui sono sottoposti e all’universo iper saturo di digitale in cui si trovano a vivere.
Ma qual è il rapporto della GenZ con un medium giovane e digitale come il podcast che nei suoi tratti principali richiama le stesse caratteristiche degli individui che la compongono?
Il rapporto della Generazione Z con i podcast
Per analizzare il rapporto dei più giovani con i podcast ci serviremo di alcuni dati esemplificativi, frutto di una serie di ricerche condotte sia nel panorama del podcasting americano che in quello italiano.
La fiducia nei confronti del podcast
Uno dei primi report al quale dobbiamo guardare con molta attenzione è “Culture Next 2021” di Spotify. Culture Next è l’analisi che descrive come Millennial e Gen Z stanno plasmando lo streaming audio e la cultura in generale. Da questo report emerge che giovani e giovanissimi in Italia abbracciano sempre di più il podcast. E lo fanno per davvero.
Infatti, il 40% della GenZ a livello globale e il 36% della GenZ in Italia ha affermato che nutre maggiore fiducia nei podcast che nei media tradizionali, inclusi telegiornali, giornali e radio nazionali
La fiducia dei Millennial e della Gen Z nelle istituzioni sociali tradizionali, dalla politica e dalla religione alla stampa, è ormai ai minimi storici. Nello stesso tempo, molti giovani stanno riponendo invece sempre più fiducia in un mezzo che percepiscono come più autentico e affidabile: i contenuti audio.
La natura intima e coinvolgente del podcast permette al medium di differenziarsi rispetto ad altri strumenti di comunicazione. Data la sua natura di medium informale permette infatti la costruzione di relazioni solide ed intime tra lo speaker e l’ascoltatore. A chi non è capitato di ascoltare una serie di podcast appartenenti ad uno stesso speaker e avere come l’impressione di conoscerla davvero quella persona pur non non avendola mai incontrata dal vivo?
A livello globale poi il 62% dei Millennial e il 52% della Gen Z riferiscono di ascoltare i podcast per informarsi su questioni sociali. Il podcast non è dunque solamente un mezzo di intrattenimento ma anche uno strumento per informarsi sulle principali questioni e problematiche del nostro tempo.
L’intima connessione instaurata tra i creatori di audio e gli ascoltatori (in questo caso molto giovani) rappresenta un grande beneficio per i brand. La natura intima dei podcast li rende un mezzo ideale per gli inserzionisti per raggiungere gli ascoltatori e coinvolgerli. Gli annunci Host-Read aiutano i brand a collegarsi con gli ascoltatori dei podcast, incrementando significativamente il mid-funnel e conquistando nuovo pubblico.
Influencer e Speaker sempre più centrali per la Generazione Z
Un altro report che ci permette di delineare ancora meglio nel rapporto tra podcast e Generazione Z il profilo di questi ’ultimi ci è fornito da IPSOS. Tra i dati pubblicati da Ipsos nel report “Il podcast alla sua prova di maturità 2021” sullo stato di salute del mondo dei podcast in Italia due in particolare modo hanno attirato la nostra attenzione:
- Prima di tutto sta aumentando il peso degli speaker nella scelta dei podcast. Infatti il 30% degli ascoltatori afferma di scegliere il podcast in base alla voce narrante/speaker. Un dato in aumento rispetto al 28% del 2020 e al 24% del 2019.
- In secondo luogo al 74% degli under 35 capita di ascoltare un podcast se è stato citato da un/una influencer. E la percentuale rimane molto elevata anche per il target 35-44 (71%)
In base a questi dati dunque tende ad acquisire sempre più importanza la persona che conduce il podcast. Si consolida così la possibilità per gli speaker più popolari di costruire una forte community intorno alle proprie creazioni audio. L’host di un podcast permette di attrarre una determinata audience. E non solo… il peso degli influencer acquisisce un ruolo centrale nella scelta dei podcast da ascoltare per GenZ e Millennials.
Quali piattaforme di ascolto utilizza la Generazione Z?
Da una ricerca condotta da Transistor riferita agli Stati Uniti è emerso che circa il 47% della Generazione Z ascolta i podcast attraverso Spotify. Spotify sarebbe dunque tra i giovanissimi tre volte più popolare rispetto ad Apple Podcast, ferma al 16%.
Questo dato risulta essere ancora più interessante se paragonato a quello di chi ha più di 25 anni. Infatti secondo questa ricerca, è solamente nella GenZ che Spotify è la piattaforma preferita dagli ascoltatori. Nelle altre fasce d’età infatti, la piattaforma più utilizzata risulta essere ancora Apple Podcast.
Un dato sicuramente prezioso per tutti quei brand e quelle aziende che vogliono raggiungere i componenti della Generazione Z.
Conclusioni
L’analisi e lo studio della Generazione Z è un argomento molto caldo nel panorama del business e della comunicazione odierna. Non riguarda solo i podcast ma anche molti altri media digitali.
Dai dati che abbiamo appena analizzato emerge che per il podcast c’è un ampio pubblico di giovanissimi pronti ad ascoltarli. Una domanda sorge dunque spontanea: esistono là fuori dei contenuti in target con le esigenze, il tipo di linguaggio, gli obiettivi e l’identità dei più giovani?
Attraverso i podcast le aziende hanno oggi una grande possibilità: nel caso di contenuti come i branded podcast parlare direttamente ai più giovani. Ma lo devono fare senza retorica, senza pubblicità fini a se stesse: è necessario dialogare con loro in maniera autentica, trasparente e soprattutto utile. Nel caso invece delle pubblicità in podcast le aziende e le agenzie hanno la possibilità di arrivare ai più giovani in maniera più efficace e proficua rispetto a tutti gli altri tipi di pubblicità digitale.
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