Sai quanto è cresciuto il mercato dei podcast in Italia solo nell’ultimo anno?
Se ti dicessimo che gli ascoltatori italiani di podcast in Italia nel 2019 sono saliti a 12 milioni?
Giovedì 21 novembre abbiamo preso parte a “United States of Podcast”, un evento organizzato da Audible a Milano al quale erano presenti diversi esponenti del settore italiano del podcasting. In questa occasione oltre ad aver esposto ciò di cui ci occupiamo, abbiamo potuto scoprire nuovi dati forniti da Nielsen sull’evoluzione del mercato del podcast avuta nell’ultimo anno in Italia.
Evoluzione del mercato italiano del podcast nel 2019: la ricerca di Nielsen
Il 2019 ha visto infatti una notevole crescita anche nel nostro Paese: è stato registrato un aumento di ascoltatori del 16%, cioè di ben 1,8 milioni di ascoltatori rispetto all’anno scorso. Una crescita quindi molto forte che fa ben sperare.
Occorre però capire cosa piace a chi li ascolta. Gli ascoltatori sembrano infatti essere maggiormente interessati a contenuti originali, ovvero un tipo di contenuto pensato, studiato e scritto per essere ascoltato (44%), che viene fruito specialmente da ragazzi tra i 18 e i 24 anni.
I giovani rispecchiano infatti alcune delle caratteristiche tipiche degli ascoltatori di podcast: persone “social” e desiderose di conoscere nuovi mondi, tecnologie e mezzi di comunicazione. Inoltre, sempre secondo la ricerca Nielsen, si individuano tra i contenuti di maggior interesse i programmi musicali, le news, l’intrattenimento e l’approfondimento.
C’è da sottolineare il fatto che non si ha un’idea ben precisa di cosa si intenda per programma musicale…
Nella fascia sopracitata dei giovanissimi (18-24) è in crescita anche l’uso del podcast come mezzo formativo soprattutto per quanto riguarda le lingue. Anche la frequenza di ascolto è in aumento: il 23% dei fruitori ascolta podcast più volte durante la settimana e per una sessione media di 23 minuti di ascolto contro i 19 minuti medi dello scorso anno. In linea con ciò che era già emerso nel 2018, nella top 3 dei luoghi di fruizione preferiti troviamo i mezzi pubblici (22%), la macchina (34%) e uno schiacciante 71% di fruizione in casa.
Questo ci fa pensare anche al tipo di ascolto che si fa di un podcast: spesso si ascolta mentre si fanno altre cose, gli ascoltatori sono spesso multitasking e ciò non può che dar forza ad un medium che dà anche questa possibilità.
Chi NON ascolta podcast? Perchè?
Il dato però che ci fa più riflettere è quello sui NON ascoltatori. Tra questi, ci sono ancora moltissime persone che non conoscono minimamente il significato della parola podcast (il 49% dei non ascoltatori). Il 36% degli intervistati, invece, preferisce altre modalità di fruizione dei contenuti, mentre il 14% non sa cosa ascoltare.
Questo accade perché c’è ancora poca awareness su questo mezzo ed è stato il punto su cui tutti stanno cercando di lavorare, noi compresi. Abbiamo infatti avuto modo di ascoltare tanti punti di vista differenti ma tutti gli interventi hanno fatto emergere la grande esigenza di far conoscere il podcast a chi ancora non sa cosa significhi questa parola e dare al pubblico più contenuti di qualità possibile. Questo bisogno collettivo ha dato nel corso dell’ultimo anno un grande slancio al mercato che è sempre più in crescita e ricco di opportunità nuove e uniche.
Prospettive per i prossimi anni
Il modo di fruire i contenuti sta diventando sempre più variegato per gli utenti. Il podcast sta conquistando sempre di più la sua fetta di mercato. Ci troviamo nella seconda epoca d’oro dell’audio e, per questa volta, abbiamo la tecnologia a nostro favore. Smart speakers, assistenti vocali, smartphone, etc hanno dato il via a questa rivoluzione.
La battaglia per ottenere l’attenzione degli utenti è iniziata da tempo, la produzione di contenuti sta diventando sempre più parte fondamentale per le aziende. La voce, il podcast possono essere una opportunità da non sottovalutare. Non c’è niente di più vero ed efficace di uno storytelling vocale che racconti il proprio business in modo piacevole.
Il branded podcast non è altro che un modo nuovo per le aziende di trasmettere i propri valori, attraverso il podcast, senza essere invasivi. Noi in Fortune crediamo molto in questa opportunità ed aiutiamo i brand a produrre il loro branded podcast.
Sarà forse questa la vera sfida per i brand nel 2020?